Cane da Pastore Bergamasco

Di antichissimi natali, proviene infatti da quel ceppo di cani conduttori e mandriani che si diffuse dall'Oriente verso Occidente in seguito a delle migrazioni delle popolazioni nomadi e delle loro greggi. Lo scambio dei cani avveniva al momento della cessione delle pecore. Il progenitore del Pastore Bergamasco trovò nel nostro paese una culla più che idonea nel territorio dell'Arco Alpino, dove la pastorizia era molto sviluppata e nelle pianure piemontese e lombarda, zone di svernamento.


Il cane conduttore fu selezionato esclusivamente per le sue attitudini al lavoro e, per molto tempo, le genealogie furono custodite gelosamente dai pastori. Le grandi qualità di questo cane attivo, coraggioso, docile, di straordinaria intelligenza ed intraprendenza, finirono per renderlo popolare.» un cane di media mole, proporzionato ed armonioso, di aspetto rustico, costruito nel quadrato. La sua più tipica attrattiva è il mantello molto abbondante e molto lungo, ovunque, a fiocchi ondulati e ruvido nella metà anteriore del tronco, mentre dalla metà del torace, per tutta la parte posteriore, forma bioccoli che partono dalla sommità della linea dorsale e ricadono sui lati. Fiocchi e bioccoli ricoprono completamente anche gli arti.

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